Rinnovi importanti in casa biancoblù Ambrì,
15 aprile 2021Rinnovi importanti in casa biancoblù
Ambrì, 15 aprile 2021L’Hockey Club Ambrì-Piotta ha il piacere di comunicare di aver rinnovato i contratti di Benjamin Conz, Elias Bianchi, Diego Kostner e Michael Fora.Il portiere giurassiano Benjamin Conz #1 ha siglato un accordo valido con il club leventinese per le prossime due stagioni con un’opzione a favore della società per un ulteriore anno. Nell’ultimo campionato il classe ’91 ha collezionato 16 presenze con una percentuale di parate del 91.7%.
Elias Bianchi #20 ha rinnovato il proprio contratto con il club leventinese per un’ulteriore stagione. L’ala classe ’89, che la scorsa stagione ha collezionato solamente 7 presenze a causa di un infortunio, in carriera ha disputato 475 partite in maglia biancoblù sull’arco di 10 stagioni.
Il centro Diego Kostner #22 ha messo la firma su un contratto valido per le prossime due stagioni e resterà dunque in Leventina sino al termine della stagione 2022/2023. Il classe ’92 è reduce dall’annata più produttiva della sua carriera in National League, con un bottino di 9 gol e 14 assist in 50 partite, e da 5 anni è un elemento importante della famiglia biancoblù.
Infine, il difensore Michael Fora #29 ha rinnovato il proprio contratto sino al termine della stagione 2022/2023. L’accordo prevede una clausola rescissoria che il giocatore può far valere per la stagione 2022/2023 entro il 31 gennaio 2022. Nella stagione appena conclusa, Mike ha messo a referto 7 gol e 14 assist in 45 partite e si appresta a disputare la sua settima stagione in maglia biancoblù.
Da lunedì 19 aprile riapertura terrazze di bar e ristoranti con obbligo di indossare la mascherina anche ai commensali seduti al tavolo fino all’arrivo delle consumazioni. La decisione era nell’aria, dopo alcune indiscrezioni delle ultime ore e a metà pomeriggio è stata confermata dal Consiglio Federale.
“La direzione è quella giusta - spiega Massimo Suter, vicepresidente di GastroSuisse e presidente di GastroTicino - ma diversi imprenditori non potranno godere della riapertura delle terrazze sia per dimensioni che per un’ubicazione che non assicurano un’adeguata redditività; imprenditori che quindi saranno costretti a non riaprire. Sarà quindi da garantire e continuare il sostengo finanziario, leggasi ILR, IPG e casi di rigore”.
Un primo passo che però non consente di comprendere sino in fondo le motivazioni che stanno dietro alla decisione del Consiglio federale. “Non si capisce perché il CF non abbia voluto aprire tutto il settore della ristorazione, in quanto la situazione relativa ai dati dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei ricoveri nelle cure intense, risulta abbastanza tranquilla, visto che la terza ondata non si è ancora manifestata in tutta la sua drammaticità come veniva paventato da parte del mondo scientifico”.
Se le sale interne resteranno chiuse ancora per molto tempo, la situazione non migliorerà e metterà a rischio molti posti di lavoro e di apprendistato. “Auspichiamo che la Confederazione prenda coraggio e tolga il blocco totale alla ristorazione, che altro non è che un divieto a esercitare la propria professione. E in questo non siamo soli, ma confortati dal sostegno di Marco Chiesa (presidente dell’UDC), Fabio Regazzi presidente dell’USAM), Lukas Engelberger (presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità) e Valentin Vogt (presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori)”.